Tarabusino
Il tarabusino si distingue dagli altri Ardeidi per le dimensioni molto piccole; è lungo circa 35 cm e l'apertura alare può raggiungere i 60 cm. Il piumaggio è elegante e variegato: il capo presenta un'ampia macchia nera; anche il dorso è nero mentre collo e ventre sono chiari tendenti al grigio-castano. Anche le ali sono chiare con sfumature rosa tendenti al bianco. Il grande e appuntito becco arancione è un carattere evidente di questa specie. E' una specie legata alle zone umide, come sponde dei fiumi, stagni, boschi paludosi, canneti. E' diffuso in quasi tutta Italia; la sua presenza è più importante nella porzione settentrionale della Penisola, e principalmente lungo il corso del Fiume Po e dei suoi affluenti oltre che nelle aree umide toscane, sarde, siciliane e pugliesi. Costruisce il nido, il più delle volte, nel fitto dei canneti. Poco tollerante alla presenza dell’uomo e anche piuttosto territoriale; a differenza degli aironi, non costruisce insiemi di nidi ma si tiene a debita distanza dagli individui della stessa specie.
Il Tarabusino è un grande migratore, sverna nell’Africa subsahariana e regolarmente nidifica in Italia.
Curiosità: Il nome è un diminutivo di tarabuso composto del latino taurus, ‘toro’ e butio -onis, sorta di uccello
tarabuso uccello che rimbomba / ruggisce come un bue durante l'accoppiamento, sec. XV.