Donnola
La donnola è un piccolo mammifero carnivoro dal corpo sinuoso e affusolato, di color cannella, con petto e addome color crema; la sua pelliccia, esclusivamente nelle regioni settentrionali, può assumere d’inverno anche una colorazione completamente bianca. Il suo corpo può raggiugere una lunghezza complessiva di 36 centimetri, di cui 3-9 centimetri costituiscono la coda, che, più corta rispetto al corpo, si assottiglia verso l’estremità. Ha zampe corte, unghie aguzze e orecchie larghe. Il suo areale comprende l'Europa, l'Asia, l'America del Nord e l'Africa settentrionale; sopravvive nelle regioni più fredde dell’emisfero settentrionale, fino all’Artico. E' diffusa quasi in ogni tipo di habitat: dalla tundra alle praterie, dalle montagne alle brughiere, dai boschi alle zone coltivate. La si può osservare talora anche nelle vicinanze delle fattorie e dove prosperano i conigli, sue prede favorite insieme ai topi di campagna e le lepri. È capace, però, di assalire anche mammiferi e uccelli più grossi di lei e talvolta integra la sua dieta con rettili, anfibi, pesci e insetti.
La donnola è un cacciatore solitario in grado di inseguire le prede sin dentro le loro tane. A terra, ha un modo molto particolare di cacciare: si muove correndo a zig zag con balzi rapidi e, individuata la preda, la insegue con tale accanimento che la vittima spesso si blocca per la paura. La donnola allora inizia una danza intorno alla preda, distraendola prima di balzarle addosso per finirla.
Curiosità: La donnola è spesso ferita da alcuni animali che cacciano a terra, ma raramente viene uccisa e mangiata: per scoraggiare gli aggressori, l’animale produce urina e feci contenenti le secrezioni irritanti prodotte dalle ghiandole anali. Pericoli maggiori giungono dal cielo: i rapaci, come i gufi, sono infatti sprovvisti del senso dell’olfatto.